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sabato 25 ottobre 2008

D'Alema e Sacco di AMIU relazionano davanti alla Commissione Ambiente del Comune ill 24 ottobre 2008



D’Alema e Sacco di AMIU hanno relazionato davanti alla Commissione Ambiente del Comune i motivi della allargamento della discarica di Scarpino recentemente deliberato.

In questo momento in cui tutti danno i numeri, da quelli della campagna elettorale statunitense a quelli del pacchetto europeo 3x20 per i tagli alle emissioni climalteranti, anche AMIU, per bocca del suo Amministratore Delegato e del responsabile generale degli impianti e quindi anche di Scarpino, non sono sfuggiti alla regola : 20% di raccolta differenziata entro il 2008 (nonstante il 45% di legge) e 45% entro il 2009.
Oltre 3 milioni di m3 di ampliamento della discarica per ricevere altra rumenta : ma quale ? Ci auguriamo che nei numeri dati non fosse compresa la previsione di continuare a ricevere rifiuti da fuori provincia e che l’ampliamento sia richiesto sulla previsione ( di legge ) della raccolta differenziata al 65% nel 2012. Senza questo conteggio la richiesta di allargamento sarebbe solo fantasiosa.
Abbiamo il fondato sospetto che continui a persistere l’idea di continuare a portare l’indifferenziato o tal quale che la raccolta differenziata dovrebbe invece ridurre sempre piu’. I progetti porta a porta di Pontedecimo e Sestri P stanno procedendo bene verso percentuali dell’ordine del 40-50%, anche se potrebbero essere migliorati ; AMIU ne avra’ tenuto conto nella stima dei m3 di ampliamento richiesti ?
Sembrerebbe, invece, che non lo abbia fatto e che continui, a parte i due e progetti pilota, a perseverare nella raccolta con i metodi tradizionali , cassonetti e campane che in tutt’italia sono in progressivo abbandono perché è dimostrato che non permettono di raggiungere gli obbiettivi di legge ( recentemente ulteriormente inaspriti ).
In particolare, AMIU prevede che le campane , che ormai ha comprato in grande quantita’e che sta posizionando in tutta la citta’ , siano la chiave di volta del futuro sistema di raccolta differenziata. E i progetti porta a porta ? Qualcuno dice che in Comune prevedano una al massimo un 20% di citta’ coperta , nel prossimo futuro, dal sistema porta a porta e per il resto le campane, solo campane.
Ma qui i conti non tornano piu’ : con i cassonetti per l’indifferenziata e con le campane, in decenni di raccolta si e’ arrivati al 17% che e’ una percentuale da maglia nera : perche’ si continua ad insistere ?
Per quaesto inviatiamo AMIU e l’assessore Senesi a dire chiaramente quali sono le previsioni reali : ma stavolta dati sicuri e non continuamente modificati.

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