SOStieni il bene comune

mercoledì 30 luglio 2008

Vittime civili in Afganistan


AFGHANISTAN Elicotteristi rimpatriati dopo essersi rifiutati di sparare. Statunitensi e truppe Nato sparano su qualsiasi cosa si muova. Bambini e scuole coraniche nel mirino, e due soldati italiani «si ribellano».
Le vittime civili sono il punto più dolente dell'intero conflitto afghano. Ieri, come nei giorni scorsi, le notizie che si sono rincorse dal Sud del paese al Pakistan sino all'Italia, dove proprio il dramma dei civili afghani sarebbe all'origine del rientro di due elicotteristi italiani che si sarebbero rifiutati di sparare nel mucchio. Un'opacità diffusa circonda comunque tutte le notizie che riguardano la guerra nel paese centroasiatico. Così che non è chiaro quanto è successo nelle aree tribali pachistane dove almeno sei persone, fra cui alcuni stranieri, sono state uccise ieri in una scuola coranica colpita da missili che sarebbero stati lanciati dalle forze americane dispiegate in Afghanistan. Il condizionale resta d'obbligo perché la fonte è per ora solo pachistana. I missili «intelligenti» avrebbero avuto come obiettivo un'abitazione vicina a una madrasa nei pressi del villaggio di Azam Warsak, una ventina di chilometri a Ovest di Wana, la principale città del Sud Waziristan nella cosiddetta cintura tribale pachistana che confina con l'Afghanistan e ritenuta il santuario neo talebano oltre confine. Fonti dell'intelligence pachistana hanno detto alla Reuters che la scuola coranica era in realtà una base di jihadisti e che il proprietario della casa bombardata, Malik Sallat Khan, è legato ai militanti islamici. Un'altra fonte anonima ha detto alla France Presse che l'attacco ha ucciso sei persone tra cui tre combattenti stranieri, forse arabi, e tre ragazzi, probabilmente studenti della madrasa (l'attacco ha preceduto di qualche ora l'incontro alla Casa Bianca tra Bush e il premier pachistano Gilani). Nessuna conferma Usa. Un'altra notizia riguarda invece l'ammissione della Nato dell'uccisione domenica di due bambini che si trovavano a bordo di un'auto contro cui la forza multinazionale ha aperto il fuoco dopo che questa non si è fermata ad un posto di controllo nella provincia di Kandahar. Episodio che ne ricorda uno simile verificatosi sabato scorso, nel quale alcuni soldati britannici hanno ucciso quattro civili che anche in quel caso si trovavano a bordo di un'auto che non si era fermata a un posto di controllo nel distretto di Sangin, nell'Helmand. Quanto agli elicotteristi italiani, i due militari sono stati rimpatriati nei giorni scorsi da Herat «esclusivamente per motivi sanitari», ossia per stress psico-fisico diagnosticato al termine di un impegnativo ciclo operativo. «Nei loro confronti - hanno spiegato all'Ansa fonti militari - non è stato preso alcun provvedimento». Ma secondo il quotidiano di Roma Il Tempo la decisione sarebbe stata invece adottata perché i due si sarebbero rifiutati di sparare durante uno scontro a fuoco in cui erano coinvolti anche militari italiani. La loro giustificazione è stata - secondo il quotidiano della capitale - che sulla linea di tiro c'erano anche civili. Il Tempo aggiungeva inoltre che i due militari, piloti di elicotteri Mangusta, erano stati «immediatamente rimpatriati» e che, sul fatto, era stata aperta un'inchiesta che invece, stando a fonti militari ufficiali, non sarebbe in corso in quanto i due sarebbero stati riportati a casa esclusivamente per motivi di salute. Entro l'estate proprio il comando di Herat diventerà la più importante base operativa italiana in Afghanistan. Quasi l'intero contingente di stanza a Kabul, oltre 1200 soldati, verrà trasferito nella città occidentale una volta che il comando della capitale, in mano italiana, passerà interamente agli afgani. L'operazione è già iniziata.

sabato 26 luglio 2008

TUTTI PAZZI PER MURTA


Mercoledì 30 Luglio dalle ore 20:30 Salita Inferiore di Murta n° 3

PROIEZIONE DVD "I bambini di Emergency" di Vauro
MUSICA con il cantautore Roberto Ballerini e gli artisti di strada : Andrea, Alessandro e Mattia, Ottavio, Mirko.

MOSTRE Lavori svolti durante l'anno

ORGANIZZANO E COLLABORANO: associazione Oltre il Mediterraneo, i Giovani promotori del progetto e coordinatori, ASL3 Dipartimento della salute mentale, Comunità di Murta (operatori e pazienti), Comitato per la pace "Rachel Corrie", Emergency, ANPI di Bolzaneto, Fratellanza di Pontedecimo, CGIL Valpolcevera, Associazione Meglio Insieme, Proloco Valpolcevera, ARCI di Genova, Centri di Educazione al Lavoro.

COME RAGGIUNGERE MURTA? Salita Inferiore di Murta n° 3
DA BOLZANETO > Dietro la stazione ferroviaria >Passaggio a livello

Per informazioni rivolgersi a Stefania Deodato 010-7411183, Carla Sivori responsabile del progetto "Tutti Pazzi per Murta" cell 3339155886

mercoledì 23 luglio 2008

Fine Corsa


18° tappa, giovedì 24 luglio, 26 km IMPERIA – SANREMO IMPERIA P. MAURIZIO stazione Fs, S.Lorenzo al Mare, S.Stefano al Mare, Arma di Taggia, SANREMO vecchia stazione Fs, nuova stazione FsGrazie dei fiorispeculazione edilizia incontrollata zona Prino, campo sportivo Prino; porti turistici di San Lorenzo al Mare e Santo Stefano al Mare; la strada di cornice alternativa alla via Aurelia; il porto di Sanremo, la nuova stazione ferroviaria di Sanremo
19° e ultima tappa, venerdi 25 luglio, 28 km SANREMO - BALZI ROSSI SANREMO nuova stazione Fs, vecchia stazione Fs, Ospedaletti, BORDIGHERA stazione Fs, Vallecrosia, VENTIMIGLIA stazione Fs, Capo Mortola, BALZI ROSSI Ponte S.LudovicoAi Balzi Rossi!Temi ambientali: la pista ciclabile sulla vecchia linea ferroviaria, il porto di Ventimiglia, i Giardini Hanbury, la strada romana, la zona archeologica dei Balzi RossiCONFERENZA STAMPA FINALE - Sabato 26 luglio a La Spezia in via Tommaseo 43 Clicca qui per gli appuntamenti nelle stazioni ferroviarie:http://www.camminamare.eu/img/appuntamenti.pdf

lunedì 21 luglio 2008

LA DERIVA


Gian Antonio Stella presenta il suo ultimo libro nel Cortile di Palazzo Ducale Martedì alle 21.oo. Modera Gianna Schelotto, presenti Luciano Violante, Claudio Burlando, Ettore Boffano
PERCHE' L'ITALIA RISCHIA IL NAUFRAGIO

Prezzo: € 19,50


Dalle infrastrutture bloccate da lacci e lacciuoli di ogni genere all'attività legislativa farraginosa, dai ritardi nell'informatica che ci fanno arrancare dietro la Lettonia agli ordini professionali chiusi a riccio davanti ai giovani, dal declino delle Università-fai-da-te alle rivolte di mille corporazioni, dalle ottusità sindacali ai primari nominati dai partiti: l'Italia è un Paese straordinario che, nonostante la sua storia, le sue eccellenze, i suoi talenti, appare ormai alla deriva. Un Paese che una classe politica prigioniera delle proprie contraddizioni e dei propri privilegi non riesce più a governare. È la tesi di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo: quella Casta, denunciata nel libro che ha rappresentato il più importante fenomeno editoriale degli ultimi anni, non è soltanto sempre più lontana dai cittadini ma è il sintomo di un Paese che non sa più progettare e prendere decisioni forti. E il confronto con gli altri Paesi, senza una svolta netta, coraggiosa, urgente, si fa di giorno in giorno così impietoso da togliere il fiato.

E' necessario pensare e agire Per il Bene Comune e non per i propri tornaconti....................

domenica 20 luglio 2008

CAMMINAMARE ULTIMA SETTIMANA


15° tappa, lunedì 21 luglio, 27 km SAVONA - FINALE LIGURESAVONA stazione Fs, Vado Ligure, Bergeggi, SPOTORNO stazione Fs, Noli, Semaforo di Capo Noli, Varigotti, FINALE LIGURE MARINA stazione FsNel FinaleseTemi ambientali: Il porto container di Vado, il raddoppio della centrale a carbone di Vado, le ex aree di cava Ghigliazza, le aree Piaggio
16° tappa, martedì 22 luglio, 26 km FINALE LIGURE – ALASSIOFINALE LIGURE MARINA stazione Fs, BORGIO VEREZZI stazione Fs, PIETRA LIGURE stazione Fs, LOANO stazione Fs, Borghetto S.Spirito, CERIALE stazione Fs, ALBENGA stazione Fs, ALASSIO stazione FsVerso Albenga e la strada romanaTemi ambientali: La cementificazione della costa, i porti di Loano, Ceriale, Albenga, Alassio, la cementificazione della Piana ingauna, gli impianti golfistici e relative cubature edilizie di Villanova-Garlenda-Ortovero
17° tappa, mercoledì 23 luglio, 25 km ALASSIO – IMPERIAALASSIO stazione Fs, LAIGUEGLIA stazione Fs, Capo Mele, Marina di Andora, CERVO-S.BARTOLOMEO stazione Fs, DIANO MARINA stazione Fs, Capo Berta, IMPERIA Oneglia, P. MAURIZIO stazione FsIl cammino dei capiTemi ambientali: i porti di Diano Marina e Imperia; la prevista nuova cementificazione ad Andora, la nuova stazione ferroviaria di Imperia
18° tappa, giovedì 24 luglio, 26 km IMPERIA – SANREMOIMPERIA P. MAURIZIO stazione Fs, S.Lorenzo al Mare, S.Stefano al Mare, Arma di Taggia, SANREMO vecchia stazione Fs, nuova stazione FsGrazie dei fiorispeculazione edilizia incontrollata zona Prino, campo sportivo Prino; porti turistici di San Lorenzo al Mare e Santo Stefano al Mare; la strada di cornice alternativa alla via Aurelia; il porto di Sanremo, la nuova stazione ferroviaria di Sanremo
19° tappa, venerdi 25 luglio, 28 km SANREMO - BALZI ROSSISANREMO nuova stazione Fs, vecchia stazione Fs, Ospedaletti, BORDIGHERA stazione Fs, Vallecrosia, VENTIMIGLIA stazione Fs, Capo Mortola, BALZI ROSSI Ponte S.LudovicoAi Balzi Rossi!Temi ambientali: la pista ciclabile sulla vecchia linea ferroviaria, il porto di Ventimiglia, i Giardini Hanbury, la strada romana, la zona archeologica dei Balzi Rossi
CONFERENZA STAMPA FINALE - Sabato 26 luglio a La Spezia in via Tommaseo 43 Clicca qui per gli appuntamenti nelle stazioni ferroviarie:
http://www.camminamare.eu/img/appuntamenti.pdf

giovedì 17 luglio 2008

La nuova speculazione Edilizia



Il partito del cemento
In libreria

Martedì scorso sono andato alla presentazione di questo libro, (consultate sempre il calendario in basso a destra, mi raccomando) nel parco dell'Acquasola, nel centro di Genova ed al centro di polemiche per la volontà di costruire il solito megaparcheggio con impatto ambientale disastroso. Erano presenti gli autori Preve e Sansa.

Ve lo consiglio.



Adesso come allora. Come ai tempi de La speculazione edilizia di Calvino (1957). Una nuova colata di cemento si abbatte sull’Italia, a partire dalla Liguria. La febbre del mattone non conosce ostacoli perché raccoglie consensi trasversali, e al diavolo il paesaggio.Chi può, se ne va ai Caraibi. Castelli, ex fabbriche, conventi, colonie, ex manicomi, ospedali: tutto si può “riqualificare”, parola magica che nasconde ben altro.Politici locali e nazionali, di destra e di sinistra, imprenditori, alti prelati, banchieri, siedono contemporaneamente in più consigli di amministrazione e si spartiscono cariche pubbliche, concorsi, appalti, finanziamenti.Allo scopo servono anche associazioni culturali o in difesa dell’ambiente, appuntamenti gastronomici, feste e premi. Controllori e controllati spesso sono la stessa persona, famigliari o amici fidati.“Fare sistema” da queste parti vuol dire costruire una rete sul territorio che non lascia spazi a chi non è della partita. In nome degli affari.La Liguria sta coprendosi di quasi tre milioni di metri cubi di cemento e se non c’è più posto a terra, si prova sul mare, costruendo nuovi porti per decine di migliaia di posti barca. Non mancano neppure i grattacieli, opera di architetti prestigiosi (Bofill e Fuksas a Savona, Consuegra ad Albenga) che hanno messo da parte qualsiasi scrupolo paesaggistico (ma Renzo Piano si è ritirato da un progetto che inizialmente portava la sua firma).Parlando di cemento e di piani regolatori, si arriva necessariamente a parlare della mancanza di regole di una classe dirigente in bilico tra l’imbroglio, la trama del sottogoverno e l’interesse personale. Di un’umanità approssimata moralmente e culturalmente.Addio all’Alassio di Carlo Levi e di Hemingway, addio alla Sanremo di Calvino, addio alle Bocche di Magra della Duras, di Vittorini, Pavese, Einaudi. Addio alla Liguria degli artisti e degli intellettuali. Ma non tutto è perduto, c’è chi si batte e ottiene risultati sorprendenti. Basta cominciare dal basso. Tutti possiamo esercitare il ruolo di cittadini, come dimostrano le associazioni libere e le iniziative che sono nate in questi mesi, in questi anni, ad esempio Per Il Bene Comune
http://www.ilbenecomune.blogspot.com/


Il partito del cemento di Marco Preve e Ferruccio SansaPrefazione di Marco TravaglioCollana PrincipioattivoPagine 320, prezzo 14,60

lunedì 14 luglio 2008

CAMMINAMARE LIGURIA 2008




12° tappa, venerdì 18 luglio, 24 kmRECCO - GENOVARECCO stazione Fs, MULINETTI stazione Fs, S. Apollinare, SORI stazione Fs, Pieve Alta, S. Bernardo, BOGLIASCO stazione Fs, S. Ilario Alto, NERVI stazione Fs, QUINTO AL MARE stazione Fs, QUARTO DEI MILLE stazione Fs, Sturla, Boccadasse, GENOVA corso Italia, corso Marconi, stazione Fs BrignoleGenova per noiTema ambientale: l’inquinamento da traffico automobilistico sulla costa di Genova
13° tappa, sabato 19 luglio, 34 kmGENOVA - COGOLETOGENOVA stazione Fs Brignole, Foce, corso Quadrio, piazza Caricamento, stazione Fs P. Principe, stazione Fs Sampierdarena, stazione Fs Cornigliano, stazione Fs Sestri Ponente, stazione Fs Pegli, stazione Fs Pra, stazione Fs Voltri, ARENZANO stazione Fs, COGOLETO stazione FsAll’inizio del ponenteTemi ambientali: le "lavatrici" di Pra, il campo da Golf Acquasanta, il waterfront del ponente di Genova, la centrale Enel a carbone, il deposito container (10 km di costa), la cementificazione ad Arenzano, la Stoppani
14° TAPPA, domenica 20 luglio, 22 km COGOLETO - SAVONACOGOLETO stazione Fs, VARAZZE stazione Fs, CELLE LIGURE stazione Fs, Albisola Marina, SAVONA porto turistico, stazione FsVia dalla StoppaniTema ambientale: il porticciolo turistico della Margonara

Clicca qui per gli appuntamenti nelle stazioni ferroviarie:
http://www.camminamare.eu/img/appuntamenti.pdf

venerdì 11 luglio 2008

Camminate gente...camminate

Tutta la Liguria dal 7 al 26 luglio. Camminare, osservare, riflettere e capire le tematiche e le problematiche ambientali della nostra regione, da Bocca di Magra a Ventimiglia.

6° tappa, sabato 12 luglio, 13 kmMONTEROSSO - BONASSOLAMONTEROSSO stazione Fs, S. Antonio, LEVANTO stazione Fs, Scernio, BONASSOLA stazione FsNel parco del MescoTemi ambientali: la moria di pini nel parco del Mesco per la cocciniglia, le tecnologie marine pulite di Bonassola, i nuovi water front di Levanto e di Bonassola

7° tappa, domenica 13 luglio, 17 kmBONASSOLA - MONEGLIABONASSOLA stazione Fs, Salice, FRAMURA stazione Fs, Costa, DEIVA MARINA stazione Fs, Lemeglio, MONEGLIA piazzale Europa, stazione FsSul sentiero VerdeazzurroTema ambientale: il nuovo water front di Deiva Marina
Clicca qui per gli appuntamenti nelle stazioni ferroviarie:

mercoledì 9 luglio 2008

Sei in difficoltà con il mutuo a tasso variabile? Paura di perdere il nido?


La Regione Liguria, in attuazione delle disposizioni contenute nella legge regionale 3 dicembre 2007 n.38, ha istituito presso la Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico - Filse spa un fondo di garanzia finalizzato a operare nei confronti delle famiglie che, a causa di specifiche situazioni, versano in transitoria difficoltà economica nel pagamento delle rate di mutui a tasso variabile stipulati per l'acquisto o il recupero della prima casa di abitazione.L'istituzione del fondo di garanzia consente la sospensione del pagamento delle rate di mutuo, per non più di due volte e per un periodo massimo complessivo di diciotto mesi, se la banca che ha concesso il mutuo aderisce all'intesa sottoscritta tra Regione Liguria, Filse e Abi (Associazione bancaria italiana).Le modalità di accesso alla garanzia regionale sono contenute in un apposito bando approvato dalla Giunta regionale nella seduta del 28 marzo 2008, con deliberazione n.298. Gli interessati, purché in possesso dei requisiti e nel rispetto delle condizioni previste, devono inviare apposita domanda indirizzandola al gestore del fondo:
Filse spa - Finanziaria Ligure per lo Sviluppo EconomicoVia Peschiera 16 - 16122 Genova
La domanda, con la documentazione obbligatoria, può essere inviata a partire dal trentesimo giorno successivo a quello della pubblicazione del bando sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria.Il bando contenente i requisiti e le modalità di accesso al fondo e il modello di domanda da utilizzare per la richiesta sono disponibili e scaricabili sul sito della Filse spa.La deliberazione n.298 del 28 marzo 2008 e il bando sono pubblicati sul Bollettino Ufficiale della Regione Liguria s.o. n.14 del 2 aprile 2008, parte seconda.

martedì 8 luglio 2008

SKYPECAST - Per il bene comune - coordinamento nazionale pubblico


Il coordinamento nazionale PBC terrà un incontro aperto - skypecast - per illustrare il lavoro svolto dopo l'assemblea dell'1 giugno. Chi è interessato, potrà seguire i lavori e rivolgere una domanda ad uno dei componenti il coordinamento.Saranno inoltre presentate le linee guida delle prossime iniziative, la bozza per l'operatività delle primarie per le prossime amministrative e la campagna per le europee"


skypecast : Per il bene comune - coordinamento nazionale pubblico ore 21.00



SI AVVISANO I PARTECIPANTI ALLA SKYPECAST
che sarà registrato tutto l'audio degli interventi in cast, in mododa poter riproporre in seguito sul sito nazionale il file mp3 da ascoltaree scaricare in modo semplice e trasparente


per collegarti alla skyepcast


per collegarti alla chat pubblica della cast


P.S. se non riuscite a collegarvi alla cast o alla chat pubblica, non è colpa di PBC o degli organizzatori che la gestiscono, ma solo delmalfunzionamento di SKYPE e del loro servizio, cmq consiglio di scaricarvil'ultima versione rilasciata del programma di Skype dal sito ufficiale di skype http://www.skype.com/intl/it/download/skype/windows/downloading/


Grazie.

lunedì 7 luglio 2008

Il Pizzo anche in Liguria?


Foto: Roberto Saviano autore di Gomorra
Usura, allarme in Liguria, di Elisa Mangini
Senza sicurezza non è possibile avere uno sviluppo economico delle piccole imprese. E´ questo il tema del convegno di Confesercenti Liguria che si è svolto questa mattina (7 luglio ndr) a Genova. Oltre agli episodi di microcriminalità, i commercianti devono fare i conti con un altro, preoccupante fenomeno, quello dell´usura: se sino a pochi anni fa anche gli esperti pensavano che fosse prerogativa solo dell´Italia meridionale, adesso i dati confermano che l´usura è un dramma sociale diffuso dappertutto.Secondo le informazioni raccolte da Confesercenti attraverso "Sos Impresa", l´insieme degli sportelli che si occupano del rapporto tra criminalità organizzata e attività commerciali, Genova risulta decima, tra le prime venticinque province, nel quoziente di rischio usura (calcolato sulla base di indici finanziari e del numero di denunce in rapporto alla popolazione). «Da questo punto di vista c´è un forte allarme - ha detto Andrea Dameri, funzionario Confesercenti - e l´intenzione è quella di andare ad approfondire questo dato cercando di capire se effettivamente il rischio è cosi alto e se ci sono davvero problemi radicati sul territorio».Un primo passo è stato fatto con la nascita del progetto Sos Impresa Liguria: «Ci saranno quattro sportelli, uno per provincia - ha spiegato Dameri - cui le persone che hanno problemi di natura finanziaria o che sono state vittime di usura possono rivolgersi per consulenze, supporto psicologico o per ricevere informazioni riguardo all´accesso al fondo di solidarietà».Da questo punto di vista, la maglia nera in Liguria spetta al Ponente: è in questa zona che, secondo i dati della magistratura, risultano le maggiori infiltrazioni di criminalità organizzata; «in Liguria - ha concluso Dameri - secondo gli i dati più recenti (del 2006, ndr), sono state sette le denunce, che hanno visto coinvolte una ventina di persone».In Italia, dal punto di vista socio-biografico, l´età delle vittime si concentra soprattutto tra i 41 e i 55 anni; i commercianti coinvolti sono circa 150.000, molti indebitati con più strozzini, che chiedono interessi mensili di circa il 10%

mercoledì 2 luglio 2008

Domenica 6 Luglio Messa con Stola Viola in segno di lutto contro la norma che impone l’assunzione delle impronte digitali ai bambini «rom».

Don Paolo Farinella


«Con semplicità e veemenza – In simplicitate, vehementer!»

Genova, 1 luglio 2008
Il «Decreto di polizia relativo al marchio di identificazione degli Ebrei» del 1 settembre 1941 in attuazione del «Primo decreto supplementare alla legge sulla cittadinanza tedesca del 14 novembre 1935» così sancisce: «Art. 1. (a) Agli Ebrei di età superiore ai sei anni, è proibito mostrarsi in pubblico senza il simbolo giudeo della Stella di Davide. (b) Tale simbolo è rappresentato da una stella a sei punte di stoffa gialla bordata di nero, di formato equivalente al palmo di una mano. In essa deve essere inscritta, a caratteri neri, la parola "GIUDEO". La stella deve essere cucita sul lato sinistro del petto degli abiti in modo ben visibile. Art. 2. Agli Ebrei è proibito: (a) uscire dall’area in cui risiedono senza un permesso scritto rilasciato dalla Polizia locale; (b) indossare medaglie, decorazioni, o altre mostrine». Questo accadeva 70 anni fa ad opera di uno che la storia ha classificato come pazzo e genocida, supportato dal governo di Mussolini, i cui epigono sono oggi al governo in Italia.
A 70 anni di stanza, oggi, in Italia, il governo di un signore, psicologicamente tarato, appena reduce dal baciamano del papa a cui ha profuso la sua fedeltà ai principi della Chiesa, per mezzo del suo ministro degli interni vara una norma che impone l’assunzione delle impronte digitali ai bambini «rom». Siamo ripiombati con veemenza indietro di oltre 70 anni in pieno delirio nazifascista. Logicamente questo provvedimento serve a tutelare i bambini stranieri dal male italiano che li circonda. Se mai è esistita una civiltà cristiana, oggi crolla sulle impronte dei Rom come ieri è crollata sulle stelle gialle degli Ebrei. Il settimanale «Famiglia cristiana» che contribuì alla caduta di Prodi e alla sconfitta di Veltroni, ha perso i gangheri e oggi parla di «indecenza» e richiama il ludibrio a cui furono sottoposti gli Ebrei da Hitler prima e da Mussolini poi fino al genocidio di Stato. La Chiesa ancora oggi paga un prezzo esorbitante e si discute sul suo «silenzio» di fronte all’olocausto dell’Agnello di Dio. Non si può tacere. Non si deve tacere perché tacere per un cristiano e per un uomo degno di questo nome è complicità, connivenza e correità. Chi tace è doppiamente colpevole: davanti alla propria coscienza e davanti alla Storia......"
"..... Chiunque lede la dignità umana di chiunque cessa di essere cristiano, si esclude dai sacramenti e dalla grazia di Dio. Come e peggio dei divorziati. Chi pecca contro la persona, immagine di Dio, si scomunica da solo perché se ciò vale per gli embrioni, a maggior ragione vale per le persone, qualunque sia lo stato sociale, giuridico o morale (innocente, colpevole, delinquente, deviato, depravato, santo, peccatore, puro, lercio, ecc.)».
Per porre un segno contro questa ignominia aberrante, da domenica prossima, 6 luglio 2008, celebrerò la Messa con la stola viola in segno di lutto e con incisa su di essa la stella di Davide gialla come pro-memoria profetico di rifiuto in nome di Dio e della mia coscienza di questa indegna indecenza che deturpa in modo irreversibile la dignità civile, giuridica, morale e cristiana del mondo intero. La stola è la stessa che usai per solidarietà al popolo d’Israele, quando esigeva una patria nella sua terra di origine. Oggi quella stola che ha difeso i Giudei, difende i Palestinesi e i Rom. Sul mio altare da oltre trent’anni è accesa la menoràh ebraica per ricordarmi sempre che Gesù è un Ebreo di nascita, un Giudeo di cultura ed etnia e che se vivesse oggi, il governo Berlusconi gli prenderebbe le impronte digitali, lo marchierebbe a fuoco giallo e lo dichiarerebbe extracomunitario irregolare......"