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martedì 31 agosto 2010

Nuovi dati sui danni degli inceneritori... le alternative ci sono!

Non si fermano e bisogna fermarli... la lobby trasversale dei distributori di morte continua a voler costruire il proprio business bruciando risorse (materiali ed economiche, pubbliche si intente!). Le alternative possibili, concrete e fattibili che puntando su recupero-riciclo-riuso, creando occupazione, risparmio delle risorse, risparmio consistente di soldi pubblici (e dei cittadini) e tutela della salute, vengono ignorate dagli amministratori servi delle lobby degli inceneritori.
E questo avviene davanti a dati scientifici inconfutabili che dimostrano la scia di malattia e morte prodotta dalla diossina e dagli altri veleni distribuiti su larga scala dalle ciminiere con le polveri sottili, capaci di oltrepassare ogni filtro! Ecco in rassegna l'intervento della dott.ssa Gentilini sui nuovi dati disponibili, la situazione di Montale oltre ad un rapido riepilogo di alcuni conflitti di interessi nel settore (e nei movimenti) e la sciagurata linea imboccata in Liguria...



L'intervento della dott.ssa Patrizia Gentilini

Vorrei portare a conoscenza dei suoi lettori quanto emerso da un studio epidemiologico di recente pubblicato (Occup Environ Med 2010; 67, 493-499), condotto in Francia e riguardante l'insorgenza di malformazioni al tratto urinario in bambini nati da madri esposte prima del concepimento o nelle primissime fasi della gravidanza ad emissioni di impianti di incenerimento di rifiuti...