Cassazione, non ci sono le firme Saltano i referendum di Grillo
ROMA - Sarebbero meno di 500mila le firme depositate da Beppe Grillo in Cassazione per i tre referendum in materia di informazione. Per discutere sulla questione si è riunito oggi a palazzaccio l'ufficio nazionale centrale per i referendum, che ha deciso di convocare il comitato promotore per il 25 novembre.I tre referendum riguardavano l'abolizione dell'ordine dei giornalisti, i finanziamenti pubblici all'editoria e la legge Gasparri sulle frequenze tv. Le firme erano state raccolte a partire dal 25 aprile scorso, in occasione del secondo 'vaffaday' promosso da Grillo, e depositate in Cassazione in luglio.Grillo organizzò la manifestazione in concomitanza con l'anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Una data simbolica che fece seguito al primo "vaffaday" organizzato l'8 settembre. Al centro della giornata Grillo mise sarà il sistema dell'informazione, con la proposta di abrogare l'ordine dei giornalisti, la legge Gasparri sul sistema televisivo e la legge sull'editoria che garantisce ricchi finanziamenti e agevolazioni fiscali a tutti i principali giornali italiani. La scelta cadde sullo strumento referendario. Ma la campagna del comico genovese non ha colto l'obiettivo.
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