SOStieni il bene comune

lunedì 8 dicembre 2008

Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà possano essere pienamente realizzati.




In occasione del 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
Per il Bene Comune organizza


Martedì 9 Dicembre alle ore 18.00


presso Associazione Culturale SATURA Piazza Stella 5 (da via Canneto il Curto)




Dibattito pubblico su: i diritti umani e l’Italia


Interverranno:


>Monia Benini presidente Per il Bene Comune : i diritti e le nuove generazioni in Italia


>Nando Rossi già senatore : I diritti e la politica in Italia


>Don Paolo Farinella presidente di Massoero 2000: I diritti di chi è povero e disagiato


>Salah Husein rappresentante comunità islamica di Genova : I diritti e la libertà di religione


>Christian Abbondanza presidente Casa della Legalità: I diritti e la legalità




Moderatore: Pino Parisi, coordinatore regionale di Per Il Bene Comune


Il dibattito è libero, gratuito e aperto a tutta la cittadinanza. Partecipiamo numerosi




Continua dai post precedenti:


Articolo 27
1. Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e a partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
2. Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.



Articolo 28
Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.



Articolo 29
1. Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
2. Nell’esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell’ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
3. Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e principi delle Nazioni Unite.



Articolo 30
Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un’attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.

La Dichiarazione Universale dei diritti umani è stata adottata e proclamata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con Risoluzione 217A (III) del 10 dicembre 1948.

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