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domenica 29 marzo 2009

Da quattordici giorni il gruppo genovese bloccato a El Arish




rivevo ed inoltro dagli amici di music for peace
pino parisi
"29 Marzo 2009 l’equipe di “Music for Peace” è per il 14° giorno bloccata ad El Arish. La situazione ha dell’inverosimile, ma purtroppo è una concreta realtà. Ambasciata e Parlamentari Italiani si sono fortemente adoperati ed interessati per permettere l’ingresso degli aiuti umanitari portati ed accompagnati dai volontari dell’Associazione. L’autorità del luogo sembra ignorare qualsiasi comunicazione proveniente da ogni istituzione possibile. Leggi internazionali sono state violate, esose cifre di denaro sono state richieste, riprese video e scatti fotografici proibiti. L’alienazione psicologica è costantemente presente sul border line. Le insensate richieste di documenti aggiuntivi sono state esaudite, ma ogni giorno, ogni ora e ogni minuto compare la necessità di un nuovo foglio burocratico o comunicazione. L’assurdo obbligo di svuotare i due container di alimenti è stato rispettato: in 4 ore Stefano, Samuele, Giuseppe e Mario hanno scaricato 38 tonnellate di generi di prima necessità per permettere l’imballaggio richiesto. Dopo tutto questo “Music for Peace” è ancora bloccata, coatta all’immobilità, costretta ad aspettare un ennesimo permesso. Ricordiamoci che i ragazzi in missione non vogliono passare il confine per una banale gita di piacere o curiosità, ma per portare degli aiuti umanitari, del semplice cibo che in questo momento è assolutamente indispensabile ai civili della Striscia di Gaza."

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