Ricevo e pubblico volentieri un articolo di Doriana Goracci
Fate che sono vostri parenti, conoscenti, concittadini, vicini…Quelli a noi vicini fanno schifo, puzzano d’aglio e pisciano contro i muri. Anche a me fanno schifo, quelli che la guerra la portano, e là ricostruiscono, le loro nuove fortune. Metteteli a terra, uno vicino all’altro, quelli piccoli prendono poco spazio. Settantasei civili, tra cui 19 donne e 50bambini di età inferiore ai 15 anni, sono stati uccisi in Afghanistan da un bombardamento della coalizione militare guidata dagli Stati Uniti. Molti sarebbero anche i feriti, alcuni in condizioni molto gravi.
Il massacro, secondo quanto denunciato dal ministro dell’Interno afghano,è avvenuto a Shindad, nella provincia di Herat, a ovest del Paese. Altri dieci civili (un neonato, quattro bambini, una ragazza e quattro donne, di cui una incinta) sono stati ricoverati ieri mattina nel centro chirurgico di Emergency, a Lashkargah, nel suddell’Afghanistan, dopo essere stati feriti dalle schegge dei razzi caduti sulla loro casa durante una festa di matrimonio, nella provinciadi Helmand. I parenti delle vittime hanno parlato anche di un“imprecisato, ma notevole, numero di morti”, affermando che i responsabili del bombardamento sarebbero i soldati inglesi. La notizia è riportata da Peacereporter.
Qual’è la nostra Missione Militare in Afghanistan? “L’Italia conferma il suo impegno” in Afghanistan perché “la lotta al terrorismo ha ancora bisogno della comunità internazionale”. E’quanto ha detto il ministro degli Esteri, Franco Frattini, in una intervista al Tg1 dopo che oggi delle bombe hanno ferito tre alpini italiani. In Afghanistan, ha aggiunto, c’è ancora bisogno della“Comunità internazionale”. Infine Frattini ha ribadito “solidarietà” ai soldati italiani perché “essi ci stanno facendo onore, stanno portandola bandiera italiana come bandiera di pace contro il terrorismo e l’instabilità”.
Non riconosco nessuna autorità a chi si fa complice, col voto, il rifinanziamento e il silenzio, tantomeno di questa sporca “solidarietà”con la “comunità internazionale”.
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