GENOVA (8 agosto)
La Curia Arcivescovile di Genova ha espresso in una nota diffusa in serata «tutta la sua disapprovazione» per il gesto dell'onorevole Borghezio, il quale in serata ha fatto aprire appositamente la chiesa medioevale chiesa di San Giovanni per giurare «di difendere sempre e comunque la cristianità dalla profanazione e dall'invasione islamica». La Curia «riafferma il principio per il quale, senza l'esplicita autorizzazione ecclesiastica, nessuno può utilizzare una chiesa cattolica per gesti o manifestazioni che non siano la preghiera personale o la partecipazione agli atti del culto cattolico».
Borghezio ha poi tenuto un comizio parlando di "pulizia etnica" , ha alzato il dito medio nei confronti del Sindaco di Genova e di tutti gli amministratori locali, infine, dopo una serie di boiate enormi ha concluso con la frase memorabile: "Ci proveremo prima con mezzi democratici, pronti però ad impugnare la spada di Giussano e a lanciare i sassi di Balilla se sarà necessario. Scateneremo a Genova un'Intifada al contrario se servirà».
Noi che eravamo tra i contestatori al discorso di Borghezio abbiamo distribuito un volantino il cui testo incollo di seguito:
Dalla Costituzione della Repubblica Italiana:
Art. 8: Tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l´ordinamento giuridico italiano
A Genova vivono molte persone di religione islamica, per la maggior parte stranieri. Sappiamo bene che purtroppo molti/e genovesi sono fortemente ostili all´arrivo di immigrati._* MA IMPEDIRE LORO DI AVERE UN LUOGO DOVE INCONTRARSI E PRATICARE LA LORO FEDE NON AVREBBE CERTO COME EFFETTO QUELLO DI FARLI RITORNARE AL PROPRIO PAESE: SAREBBE SOLO UN INUTILE SOPRUSO.*_
*RISCHIO TERRORISMO? C´è chi afferma che la moschea potrebbe diventare un luogo dove pianificare operazioni terroristiche ed attentati. Basta riflettere un momento per rendersi conto dell´assurdità di questa affermazione. I terroristi e gli stragisti non possono amare i luoghi aperti al pubblico.
*MANCATA RECIPROCITA´?* C´è chi sostiene che la moschea non va costruita perché nei paesi islamici non è consentito costruire chiese. Un´affermazione facile da smentire: nella maggior parte dei paesi di religione islamica esistono chiese e sacerdoti cristiani. E comunque gli antimoschea che si rifanno al vangelo dovrebbero ricordare l´insegnamento cristiano " ama il prossimo tuo...riponi la spada...beati i misericodiosi....e via citando ....."
*COSTI?* La comunità islamica di Genova ha partecipato ad una colletta per costruire la propria moschea. A noi italiani, invece, parte del denaro per il culto cattolico è prelevato direttamente dalle tasche. Anche quanti di noi sono atei, agnostici o appartenenti ad altre religioni devono sostenere i costi dei finanziamenti alle scuole cattoliche e le mancate entrate dovute al fatto che numerose attività economiche svolte da enti cattolici sono state nel recente passato esentate dall´ICI. A proposito, quanto è costata la recente visita del papa?
*TRAFFICO?*Un problema oggettivo, in una città come Genova. E del quale si dovrà tenere conto, nell´individuare il sito adatto per la moschea. Ma qualcuno ha tenuto conto del problema traffico quando è stata organizzata la visita del papa? O quando è stata progettata la Fiumara? O quando lo stadio del calcio è stato ricostruito proprio al centro della città?
*LA COMMENDA E´ CRISTIANA E NON SI TOCCA?*Alla Commenda erano ricoverati i guerrieri in partenza o in arrivo dalle crociate. Un´encomiabile opera di pietà, oggi come ieri (Ricorda il catechismo delle prima comunione, on. Borghezio? Lo mette in pratica? "Dar da mangiare gli affamati. Dar da bere agli assetati. Vestire gli ignudi. Alloggiare i pellegrini. Visitare gli infermi. Visitare i carcerati. Seppellire i morti".....)Ma qualcuno è in grado di sostenere che le crociate furono guerre cristiane? Per farle cessare un cristiano DOC, Francesco di Assisi, partì senza armi per incontrare il sultano Melek el Kami.......Per la Genova di allora indubbiamente le crociate furono un buon affare, visto che, noleggiate a caroprezzo, erano genovesi le navi che trasportavano i crociati (mosse da galeotti islamici, è facile supporre).Come per i produttori di armi di oggi le guerre in corso sono un ottimo affare; altro che alloggiare i pellegrini. I Cavalieri di Malta, che rivendicano la "cristianità" della Commenda continuino pure a baloccarsi con mantelli e spade, ma il Comune di Genova rispetti la legge ed indichi subito un luogo idoneo alla costruzione della moschea di Genova (col minareto)
pacifisti, pacifiste ed antirazzisti
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