Si è svolta sabato presso l’Hotel Duca d’Este di Ferrara l’assemblea nazionale di Per il bene comune; all’iniziativa erano presenti delegati provenienti da 18 diverse regioni italiane, che hanno discusso e lavorato insieme per produrre alcuni documenti sui temi dell’economia, del lavoro, della scuola, dell’ambiente, della politica estera.
Sono stati confermati i criteri di trasparenza che normano la vita di Pbc: sorteggio semestrale dei revisori e dei garanti fra tutte le autocandidature ricevute, pubblicazione degli estratti conti e dei bilanci, due mandati per tutti ruoli interni ed esterni.
Ecco l’elenco degli aderenti sorteggiati per il collegio di garanzia: Autelitano (Liguria), Scopelliti (Lazio), Facchini (Piemonte), Barbanti (Emilia Romagna), Gadaleta (Puglia), e per il Collegio dei Revisori: Avolio (Campania), Supplizi (Sicilia), Rosso (Piemonte).
La relazione iniziale di Monia Benini, oltre a focalizzare l’attenzione sull’organizzazione interna della lista civica nazionale, ha affrontato il tema della partecipazione alle elezioni europee e amministrative. Mentre per le prime, ogni valutazione è rinviata al prossimo coordinamento nazionale (che si terrà entro fine gennaio), per quanto riguarda le amministrative è stata ribadita la linea già scelta in occasione della prima assemblea nazionale: laddove Per il bene comune è sufficientemente organizzato e non vi sono sul territorio altri soggetti realmente “civici”, saranno presentate le liste di Pbc, che andranno composte con primarie vere.
I programmi saranno costruiti in modo partecipato attraverso internet e le assemblee diffuse nei vari centri. Nei comuni, nelle province, nelle regioni dove invece esistono altre liste civiche, si cercherà di lavorare insieme per la presentazione di un unico soggetto, purché vi sia la possibilità di condividere punti programmatici, comportamenti etici e candidature.
Sono stati confermati i criteri di trasparenza che normano la vita di Pbc: sorteggio semestrale dei revisori e dei garanti fra tutte le autocandidature ricevute, pubblicazione degli estratti conti e dei bilanci, due mandati per tutti ruoli interni ed esterni.
Ecco l’elenco degli aderenti sorteggiati per il collegio di garanzia: Autelitano (Liguria), Scopelliti (Lazio), Facchini (Piemonte), Barbanti (Emilia Romagna), Gadaleta (Puglia), e per il Collegio dei Revisori: Avolio (Campania), Supplizi (Sicilia), Rosso (Piemonte).
La relazione iniziale di Monia Benini, oltre a focalizzare l’attenzione sull’organizzazione interna della lista civica nazionale, ha affrontato il tema della partecipazione alle elezioni europee e amministrative. Mentre per le prime, ogni valutazione è rinviata al prossimo coordinamento nazionale (che si terrà entro fine gennaio), per quanto riguarda le amministrative è stata ribadita la linea già scelta in occasione della prima assemblea nazionale: laddove Per il bene comune è sufficientemente organizzato e non vi sono sul territorio altri soggetti realmente “civici”, saranno presentate le liste di Pbc, che andranno composte con primarie vere.
I programmi saranno costruiti in modo partecipato attraverso internet e le assemblee diffuse nei vari centri. Nei comuni, nelle province, nelle regioni dove invece esistono altre liste civiche, si cercherà di lavorare insieme per la presentazione di un unico soggetto, purché vi sia la possibilità di condividere punti programmatici, comportamenti etici e candidature.
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