E' stata fissata per il prossimo 24 marzo l'udienza presso il Consiglio di Stato sull'appello presentato dalla Sistema Parcheggi contro la sentenza del Tar che ha bloccato la costruzione del parcheggio del-l'Acquasola. L'udienza è fissata per esaminare la richiesta di sospensiva che, se accolta, sospenderebbe, appunto, immediatamente, l'effetto della sentenza del Tar. Non è escluso, tuttavia, che se i giudici ritenessero di avere tutti gli elementi sufficienti per dare anche un giudizio sul merito dell'appello della Sistema Parcheggi, si passi ad esaminare nella stessa giornata anche quello. Se così non fosse, non dovrebbe passare comunque molto tempo fra il 24 marzo e la data in sui si dovesse esaminare il meritodell'appello. Ed è quindi ancora più singolare che, a tutt'oggi, il Comune non abbia ancora deciso se fare appello o meno contro la sentenza del Tar. «Non ho ancora letto la relazione dell'avvocatura e, quindi, non abbiamo ancora deciso nulla» ha ripetuto ieri il vicesindaco, Paolo Pissarello. Dopo che, qualche mese fa, il Tar aveva accolto il ricorso presentato da Italia Nostra e Legambiente (alle quali si era aggiunto poi il Wwf), bloccando la costruzione del discusso parcheggio, sia il vicesindaco Pissarello che larta Vincenzi avevano dichiarato che il Comune non avrebbe fatto appello al Consiglio di Stato contro quella sentenza. Dopo che, però, la societàSistema Parcheggi ha depositato l'appello, a Tursi sono iniziati i dubbi, perché - ha spiegato Pissarello - la decisione di non appellarsi significherebbe una sostanziale ammissione, da palle del Comune, che qualche tecnico ha sbagliato, visto che la sentenza del Tar "boccia" l'iter amministrativo che. a Tursi, aveva autorizzato la realizzazione del parcheggio. A queste dichiarazioni aveva duramente replicato Andrea Agostini a nome del Comitato per la difesa dell'Acquasola, sottolineando, fra l'altro, l'incoerenza dell'amministrazione. E, a questo punto, è inevitabile che le mosse che farà Tursi avranno un significato soprattutto politico
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