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domenica 15 marzo 2009

Urbanistica spianificata: la parcheggite acuta. Malattia immor(t)ale della amministrazione e della sua burocrazia.


di Andrea Agostini

La parcheggite e una malattia molto diffusa fra gli spianificatori pubblici genovesi e ci si potrebbe scrivere un libro.Per comodita di narrazione mi limitero a descrivere un caso circoscritto seppur pregnante. La parcheggite acuta nel quartiere di nervi.Nervi e un quartiere cittadino dell estremo levante cittadinom gia comune autonomo con acune miiaia di residenti ed unanutritissimapresenza di nostagici dell autonomia perduta.Per l argomento che ci interessa, a viabiita ha una situazione moto sempice: due strade una la vecchia aurelia che l attraversa da ovest ad est per buona parte in senso unico. Un atra a nuova aurelia che piu a nord la circunaviga.Orgoglio e sofferenza dei residenti sono i parchi un po maridotti ma soprattutto raggiungibii in auto solo percorrrendo la strettissima via aurelia vecchia per raggiungere l unico park a rotazione nei pressi dea stazione.Per questa ragione ogni fine settimana centro di nervi e ammorbato dai gas di sarico e da rumore generati da una inesauribile lunghissima codadi auto e puman in vana attesa del posto libero al parcheggio.Da un punto di vista dell urbanista il discorso e sempicissimo. Servono parcheggi pubblici a rotazione anche per i pullman che portano turisti al polo museale interno ai parchi.Servono, servirebbero ma non ci sono e non ci saranno.Negli ultimi dieci anni i pianificatori affetti da parcheggite ne hanno previsti tre lungo l asse della vecchia via aurelia. Il primo all altezza dello svincolo di corso europa e un parcheggio privato per xxxx auto grande profitto per i privati grave danno per il pubblico oberato per anni da un cantiere infinito e compensato con qualche vascone cementato con arbusti vari e una piccolissima area per il capolinea di due minibus.Il secondo parcheggio autorizzato dagli spianificatori pubblici sta all angolo tra via marco sala ( un pezzo della via aurelia vecchia ) e via santilario. Anche qui parcheggi privati ma parecchi invenduti. E si perche ogni volta che piove forte si allagano e dopo le disavventure dei primi imprudenti proprietari la voce e girata e i nerviesi si sono tenuti alla larga. Ovviamente i progetto e stato analizzato approvato e collaudato magari in agosto qiando non piove. Poverini i collaudatori. Nessuno gli ha detto degli allagamenti in zona.Ovviamente il comune interviene a nostre spese per asciugare tutto e il contop non lo presenta ai privati, meno che meno agli spianificatori o ai collaudatori idrociechi.Poco piu in la in via casotti ( altro pezzo della via aurelia vecchia. Un altro parcheggio, anche qui solo per privati ( il piu redditizio ) e qui l acqua c e anzi c e un rio che vien giu a vaanga dai monti e si scarica con una cascata sulla passeggiata a mare.Ora tutte le regole della pianificazione urbana in europa recitano che le aree esondabii vanno rinaturalizzate.Ma qui siamo a genova i piaificatori sono affitti da parcheggite e ovviamente hanno autorizzato la costruzione direttamente sul rio con l accortezza di un be tubone in cemento che nessuno cura coi risutati facimente prevedibii alle prime forti piogge e anche qui dopo i primi sfortunati gli acquirenti latitano.Oneri a favore del pubblico un giardinetto e qualche panchina che essendo limitrofi ai parchi ne subiscono la concorrenza restando ( prevedibimente per noi non per gli spianificatori che hanno approvato ilprogetto ).I biancio per i pubblico e sconfortante solo costi e disagi nessuna souzione ai probemi della viabiita.Ma per nulla ammansiti dai risutati di dieci anni di assiduo lavoro gi spianificatori ne hanno autorizzati altri 4.Uno nelle aree della parrocchia ( la carita si sa costa ma anche con la speculazione ? ) xxxx posti , tutti privati in via donato somma ( aurelia nuova ) Nella stessa via altri 250 ( ? ) nell area nota come le streghe, con lo sventramento di un uliveto ( tre? Fasce ) un ascensore privato e 90 posti macchina a rotazione ma solo per 5 ( ? ) anni e poi il proprietario e' libero di venderli tutti a privati. Otretutto il posto e isolato e non servito da mezzi per raggiungere parchi musei e passeggiata a mare e quindi sono posti a rotazione che resteranno vuoti anche in assenza di ipotesi di pedonalizzazione delle aree centrali del quartiere.Il terzo parcheggio sempre in via somma all angolo con via dei floricultori ha visto l autorizzazione all abbattimento di numerosi aberi di alto fusto e in area esondabile ( stesso rio di via casotti ).Il quarto nella stessa via all altezza di capolungo per xxxx parcheggi privati e 27( ? ) pubbici vede una splendida area a serre verde, produttiva e storicamente significativa per l' identita storica del quartiere. Ovviamente questa autorizzazione da parte dei nostri spianificatori e stata possibie grazie ad una inopportuna veriazione da area verde agricola inedificablie ad area a servizi. Anche in questo caso nessuna utiita pubbica significativa e molti danni ambientali certi.In sostanza nessuna programmazione su territorio nessuna utilita pubblica il costante scarico sulle finanze pubbiche dei danni di gestione e costruzione dei singoli e dei privati, il facile profitto per la speculazione fondiaria ed immobiliare basato su una stesura delle regole urbanistiche su linee privatistiche.Questa e una storia vera che vale per nervi ma che e pari pari identica in tutta la citta.E ora di farla finita. I cittadini l hanno capito, i giudici anche. Il mondo politico e le amministrazioni no. Altro che discontinuita: cemento cemento cemento anche il verde tutto in orridi vasconi quello pubblico tutto sventrabile e cementoasfaltabile per far soldi.Ma puo continuare cosi?

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