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giovedì 23 aprile 2009

Si fatica a trovare i soldi per l'Abruzzo ma si trovano per i cacciabombardieri F35

Ricevo e inoltro
Pino Parisi

Dodici miliardi quelli che servono (così dice Maroni) per ricostruire l'Abruzzo colpito dal terremoto e 12,9 miliardi quelli che due giorni dopo il sisma, l'8 aprile, le Commissioni Difesa di Camera e Senato hanno deciso, alla chetichella, di spendere per 131 cacciabombardieri F35 (una produzione a guida americana, cui partecipano l'Italia, l'Olanda, la Norvegia, la Gran Bretagna e altri paesi) che servono in guerre d'attacco (per sfondare le linee nemiche) e possono trasportare ordigni nucleari.

In realtà i costi sono superiori ai 12,9 miliardi.Si arriva a 15 miliardi se si aggiungono quelli già stanziati e quelli per la base di Cameri (Novara) dove verranno assemblati gli F35. Inoltre, esperti come il generale Fabio Mini ci dicono che gli F35 devono essere affiancati dai caccia F22, i Raptor. Che non abbiamo, ma ce li hanno, inutilizzati, gli Stati Uniti e dai quali saremo costretti a comprarne un po'. Altri soldi da aggiungere.....

La Lockeed -- chi si rivede- capocommessa dell'F35, chiede di accelerare. Il contratto per gli F35 è una gallina dalle uova d'oro: i costi lievitano giorno dopo giorno. La Corte dei Conti americana ha stigmatizzato in un rapporto di pochi giorni fa un aumento del 17% dei costi negli ultimi 10 mesi. Considerato che la conclusione del programma è prevista per il 2026, la spesa lievitata e finale potrebbe essere 4-5 volte quella preventivata. Una montagna di soldi. In Europa le critiche a questo programma di riarmo trovano voce nei parlamenti. Solo in Italia non succede -- quasi- niente........

Si tratta di un programma di riarmo folle, che arricchisce e rilancia il business delle corporation delle armi e che ha costi così alti che metterà in forse la stessa operatività delle forze armate italiane. Magari avremo gli F35, ma non i soldi per farli volare. A meno che come risposta al terremoto non volgiamo aumentare le spese militari.Aggiungiamo a questo articolo alcune nostre considerazioni:-Il cacciabombardiere F35 non è un aereo da difesa, ma da attacco. Risulta quindi incompatibile con l'articolo 11 della Costituzione italiana.-Si tratta quindi di una scelta sciagurata ed immorale.-Ci sarà chi dirà, escludendo ogni considerazione etica, che gli F35 e tutto quello che ad essi è connesso porteranno lavoro alle aziende italiane e quindi creeranno occupazione. Il premio Nobel per l'economia Leontief ha dimostrato che a parità di capitale impiegato creano molta più occupazione le aziende a produzione civile di quelle a produzione militare. Meglio quindi ricostruire l'Aquila con criteri antisismici e recuperare i suoi monumenti

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