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venerdì 5 settembre 2008


Riceviamo e Pubblichiamo volentieri il comunicato della rete nazionale Disarmiamoli


RAGGIUNTO IL NUMERO DI FIRME VALIDE


LA CAMPAGNA PER LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE SUI TRATTATI INTERNAZIONALI, SULLE BASI E SERVITÙ MILITARI HA FATTO CENTRO:

RAGGIUNTO IL NUMERO DI FIRME VALIDE!


Il Servizio Testi Normativi del Parlamento, a cui lo scorso 7 agostoabbiamo consegnato le firme, ci ha comunicato l'effettivoraggiungimento del numero di firme valide: la Legge d'IniziativaPopolare sui trattati internazionali, sulle basi e servitù militari haora tutti i crismi ed il diritto di essere discussa in Parlamento.Grande è la soddisfazione tra le realtà che hanno costituito il Comitato Promotore della Legge, tra le quali la Rete nazionale Disarmiamoli!Soddisfazione amplificata dal successo di una campagna gestita in unadelle fasi più difficili della storia della Repubblica, a cavallo dielezioni generali che hanno cambiato profondamente lo scenarioparlamentare e politico del paese.In questi mesi di disincanto, sbandamento ed apparente riflussocentinaia di militanti - espressione di varie aree politico/culturaliinterne al movimento nowar italiano - sono andati controcorrente,proponendo in tutto il paese iniziative, dibattiti, conferenze ebanchetti su uno dei temi principali della lotta contro la guerra: ilNO alla presenza di oltre 140 basi militari U.S.A. e N.A.T.O. suinostri territori.L'importanza strategica per i "signori della guerra" statunitensi edeuropei di queste basi insediate in Italia è quotidianamente sotto gliocchi di tutti, come dimostrato dall'ultima guerra in Georgia: mentreBerlusconi nella vicenda caucasica si atteggia a ruolo di "mediatore"(a probabile protezione di personalissimi affari di famiglia ), letruppe georgiane sono rifornite d'armi e tecnologia militare da navi astelle e strisce caricate nella base U.S.A. di camp Darby.Così gli accordi per il cosiddetto "scudo antimissilistico", siglatitra lo Stato italiano (per "merito" dell'ex esecutivo di centrosinistra) e quello statunitense inseriscono il nostro paese nellaprima linea di un conflitto potenzialmente ben più grave di tuttiquelli scoppiati recentemente.Il Movimento contro la guerra nel nostro paese, in una fase moltodifficile, ha mantenuto saldamente la rotta del "No alla guerra senzase e senza ma", dimostrando nello stesso tempo un'alta capacità diprogettazione, attraverso proposte in grado di liberare l'Italiadall'infernale meccanismo bellico nel quale è attanagliata.La Legge d'iniziativa popolare su trattati internazionali, basi eservitù militari da sola non potrà, ovviamente, bloccare il terribileprocesso di militarizzazione dei territori e dei cieli in atto, ma siè trasformata oggi in una articolata proposta, a disposizione ditutti.La Petizione Popolare contro lo scudo antimissilistico, proposta dallaRete nazionale Disarmiamoli! nei giorni immediatamente successivi allafirma da parte del Sottosegretario Forcieri (governo Prodi) di unaccordo capestro, che lega l'Italia all'avventurismo statunitense,tornerà ad essere un valido strumento di lotta nella nuova fase diconflitto in Europa centro orientale.Leggi, Petizioni, campagne di massa. Strumenti utili a mantenere vivala mobilitazione contro un mezzo oramai centrale nell'attualeconflitto tra Stati per il predominio dei mercati: LA GUERRA.La vittoria di oggi, attraverso la quale il Movimento contro la guerraha uno strumento di battaglia politica in più, rende tutti un pò piùforti per affrontare le mobilitazioni dei prossimi mesi..

Rete nazionale Disarmiamoli!


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