Lorenzo
La Face introduce il proprio viaggio a Roma, attraverso il quale
racconterà momento per momento la situazione della Capitale a pochi
giorni dalla manifestazione del 15 ottobre
L’estate Italiana è stata molto calda e, con l’inoltrarsi dell’autunno, la situazione non sembra moderarsi, anzi! Come
immaginerete non mi sono improvvisamente appassionato di metereologia,
sto solo parlando delle tensioni sociali e del clima di malcontento in
cui il paese è immerso: possiamo citare le lotte al limite della
Resistenza dei No Tav, la decennale del G8 genovese, l’occupazione di
varie sedi di Equitalia, la protesta dei piccoli comuni piemontesi
contro l’accorpamento, le proteste a Sud per il trasferimento della
fabbrica Alenia Casoria e il malcontento dei napoletani per la questione
rifiuti.
Potrei dilungarmi ancora molto con la lista,
ma veniamo al dunque: spulciando in rete si trovano informazioni su un
movimento particolare, cominciato con lo sciopero della fame intrapreso
da Gaetano Ferrieri, l’ex imprenditore veneto che, stufo della criticità
della situazione nazionale, si è trasferito in un gazebo sotto palazzo
Montecitorio creando sostanzialmente un presidio ad oltranza.