SOStieni il bene comune

venerdì 28 ottobre 2011

Alluvione: appello per Liguria e Toscana

Servono dei volontari che aiutino a scavare nel fango, a spostare le macerie, a far sentire a queste persone colpite da una grave sfortuna che non sono rimaste da sole.


Non posso che esprimere a nome di tutto lo staff, la nostra solidarietà e la nostra vicinanza per le famiglie colpite dalla furia inarrestabile dell’ alluvione, costata in Liguria e in Toscana 7 morti e molti dispersi.
Sembra che la speculazione dissennata abbia contribuito a creare questo disastro: data la dominanza del turismo nella zona come fonte di profitto, vi è stato l’abbandono della coltivazione dei terreni, che li manteneva compatti.  La mancanza di pulizia di fiumi e ruscelli ha poi contribuito ad ingigantire il disastro.

mercoledì 12 ottobre 2011

Roma sta per esplodere – La reazione di un popolo indignato

Lorenzo La Face introduce il proprio viaggio a Roma, attraverso il quale racconterà momento per momento la situazione della Capitale a pochi giorni dalla manifestazione del 15 ottobre
L’estate Italiana è stata molto calda e, con l’inoltrarsi dell’autunno, la situazione non sembra moderarsi, anzi! Come immaginerete non mi sono improvvisamente appassionato di metereologia, sto solo parlando delle tensioni sociali e del clima di malcontento in cui il paese è immerso: possiamo citare le lotte al limite della Resistenza dei No Tav, la decennale del G8 genovese, l’occupazione di varie sedi di Equitalia, la protesta dei piccoli comuni piemontesi contro l’accorpamento, le proteste a Sud per il trasferimento della fabbrica Alenia Casoria e il malcontento dei napoletani per la questione rifiuti.

Potrei dilungarmi ancora molto con la lista, ma veniamo al dunque: spulciando in rete si trovano informazioni su un movimento particolare, cominciato con lo sciopero della fame intrapreso da Gaetano Ferrieri, l’ex imprenditore veneto che, stufo della criticità della situazione nazionale, si è trasferito in un gazebo sotto palazzo Montecitorio creando sostanzialmente un presidio ad oltranza.

martedì 13 settembre 2011

5 ottobre - Assemblea Regionale PBC Liguria

Problemi locali e nazionali: come affrontarli?
Una proposta per una lista aperta della comunità genovese.

Presso il Circolo Ricreativo Cap del Porto di Genova
 (di fronte caserma Vigili del Fuoco – San Benigno)
via Albertazzi, 3r - mercoledì 5 ottobre
dalle ore 20.45 alle 23.30

Assemblea regionale di Per il Bene Comune Liguria

Ospite: Christian Abbondanza, Casa della Legalità
con un intervento su partiti e corruzione

Intervengono:
Monia Benini - Presidente di Per il Bene Comune

Fernando Rossi  - Portavoce nazionale di Per il Bene Comune

In previsione dell'assemblea nazionale che si terrà a Torino l'8 e 9 ottobre, avranno luogo le varie assemblee regionali, con il seguente Ordine del Giorno:

1- Analisi sommaria politica dell'Italia e della Liguria (economia, ambiente, lavoro, cultura, società, istituzioni)

2- Discussione sulle analisi che hanno portato alle proposte del coordinamento nazionale all'assemblea nazionale di PBC

3- Preparazione assemblea nazionale

4- Varie ed eventuali

Siamo ad un importantissimo punto di svolta dato da nuove adesioni e da un crescente consenso verso il nostro progetto. E' quindi importantissimo per ogni aderente poter partecipare agli appuntamenti assembleari.

Ovviamente l'assemblea è aperta e chiunque può assistere, ma la discussione prevede la priorità attribuita agli aderenti (per questo è necessario aderire o rinnovare l'adesione per il 2011 entro e non oltre il 21 settembre, seguendo le indicazioni fornite qui: http://www.perilbenecomune.net/index.php?p... ). Le eventuali votazioni sono riservate ai soli aderenti a PBC.

Purtroppo ci sono amici che sono convinti di essere aderenti a PBC perchè iscritti al sito, oppure sulle pagine FB di Presidente, coordinatori o dei vari gruppi di Per il Bene Comune. Queste 'iscrizioni' non corrispondono ad adesioni ed invitiamo dunque gli interessati ad aderire formalmente come sopra indicato.

Scarica la locandina dell'evento e aiutaci a divulgarla, clicca sull'immagine qui sotto




venerdì 22 luglio 2011

Genova, Tursi 2.0: il nuovo portale internet del Comune


Genova. Con la sua nuova homepage, il sito del Comune di Genova fa un passo avanti sul terreno del web 2.0, cercando di affinare la comunicazione istituzionale e l’immagine dell’amministrazione.
Decisamente cambiato rispetto alla versione precedente, come si legge nella guida introduttiva appositamente studiata per l’occasione: addio ai gabbiani e agli sfondi azzurri, il nuovo portale è multicolore e multitasking, con ampi spazi dedicati a foto e video.
La nuova homepage si compone di due parti: la prima dedicata è dedicata ai contenuti istituzionali ereditati dalla precedente versione del sito, la seconda è costituita dal web magazine del Comune di Genova, con articoli giornalistici, video, immagini e gallerie fotografiche appartenenti al sito istituzionale o ad altre testate del Network del Comune di Genova. Tra le novità spicca la voce “Il Mestiere del Sindaco”, la pagina dedicata alla comunicazione diretta del primo cittadino ai genovesi.

venerdì 15 luglio 2011

Container radioattivo, grande mobilitazione da Prà a Voltri

Prà. “Basta servitù a ponente”. Tra le centinaia di persone scese in strada per ricordare il “compleanno” del container radioattivo, da un anno sequestrato e poi isolato sulla banchina del sesto modulo a Prà, lo striscione del Coordinamento dei Comitati del Ponente è la summa di un anno all’insegna della protesta contro una situazione definita a tutti i livelli politici e istituzionali “inaccettabile”, ma anche l’ennesimo grido d’allarme su un ponente spezzato dalle servitù e non adeguatamente ricompensato dai servizi.
“Oggi sono più le cose che ci uniscono che quelle che ci dividono” ha sottolineato il sindacalista della Filt Cgil, Giacomo Santoro, presente nelle passate manifestazioni a ricordare che “bisogna dire basta al container radioattivo” e che non c’è spazio per divisioni tra chi lavora e chi vive ai piedi del porto “troppe volte hanno cercato di mettere i cittadini contro i lavoratori, ma oggi non ci riescono”. L’unico lato positivo nella vicenda paradossale del container radioattivo sembra essere la ritrovata unione del ponente, alle prese in passato con ruggini e rivalità di quartiere.